Blinis
I Blinis sono un piatto della cucina russa preparato per le festività Natalizie. Assomigliano a delle piccole focaccine circolari di una decina di centrimetri. E' un piatto diffuso in tutta Europa.
Ingredienti per 6 persone
PER LA PASTELLA:
-
Farina 175 g;
Sale q.b.;
Latte tiepido 150 ml;
Zucchero 2 cucchiaini ;
Uova 1;
Burro fuso 25 g ;
Lievito in bustina 2 cucchiaini;
Olio per friggere q.b.;
PER LA PRESENTAZIONE:
-
Cipolla tritata 1;
Panna acida 300 ml ;
Caviale 100 g;
Limone qualche spicchio;
Preparazione:
1
Setacciate la farina,il sale e lo zucchero in una ciotola e fatevi un buco al centro. Unitevi il tuorlo d'uovo, il latte tiepido ed il burro fuso e mescolate fino ad ottenere un impasto soffice.
2
Fate sciogliere il lievito in 150 ml di acqua appena tiepida e versatelo nella pastella. Mescolate, coprite e tenete in luogo tiepido per 45 minuti fino a quando la pastella avrà raddoppiato il suo volume.
3
Montate a neve l'albume e incorporatelo alla pastella senza farlo smontare.
Spennellate con dell'olio un padellino e fatelo scaldare. Versatevi pastella a sufficienza per ottenere una crespella di circa 10 cm di diametro. Fatela cuocere un paio di minuti poi giratela e lasciatela cuocere un altro minuto.
4
Toglietela e tenetela in caldo mentre procedete alla preparazione degli altri blinis.
Mettete su ogni piatto un paio di blinis e serviteli con poca cipolla tritata, panna acidulata e caviale o uova di lompo. Accompagnate con alcuni spicchi di limone.
I consigli
In caso non avete a disposizione della panna acida, potete renderla tale aggiungendovi il succo di 1/2 limone oppure potete sostituire la panna con dello yogurt bianco. Nella ricetta originale dei blinis il caviale spesso lo si trova adagiato su un fondo di salmone.
domenica 29 aprile 2012
kulebjaka ( pasticcio russo ripieno di carne, pesce o cavoli )
Kulebjaka ( pasticcio russo ripieno di carne, pesce o cavoli)
Nella cucina russa ci sono molte preparazioni realizzate con la pasta: pel'meni, bliny, tagliatelle e molte, molte altre. Ma l'orgoglio di ogni padrona di casa russa sono naturalmente i pasticci. "L'isba non e' bella con le ikone ma con i pasticci", "Senza i pasticci gli onomastici non sono onomastici", "La faretra e' bella per via delle frecce - il pranzo per i pasticci"; questi proverbi testimoniano della popolarita' dei pasticci. Questi non si cucinano tutti i giorni e percio' quando compaiono in tavola significa che e' festa, e che si apsettano ospiti. Non per caso, probabilmente, la radice della parola "pirog" (pasticcio) e' "pir" (festino). La storia dei pasticci russi comincia, a quanto pare, dai vatruski (specie di focaccia con la ricotta) - un dolce della cucina anticoslava e russa. I vatruski sono paste rotonde, aperte in cima e con i bordi rialzati, riempiti di ricotta, piu' raramente di marmellata o gelatina. Il loro nome viene dalla parola "vatra" che ha significato di "fuoco", "focolare" nella maggior parte delle lingue slave, il che testimonia dell'antichita' di questa parola. I vatruski per la loro forma ricordavano il sole. Col passare dei secoli i vatruski hanno mantenuto la loro popolarita', ma ad essi si sono venuti ad aggiungere i pasticci, di forma e con ripieno diversi. Quanti pasticci ci sono! E aperti e chiusi, e rotondi e quadrati, di pasta lievitata, di pasta frolla, di pasta sfoglia, piccoli e grandi, con ripieno di carne, di pesce, di cavoli, patate, funghi, con le bacche, la ricotta, la marmellata... Uno dei piu' antichi si chiama kulebjaka.
Ingredienti :
- 50gr. di acqua o latte tiepido;
-10-15 gr di lievito;
-400gr. di farina;
-50gr. di burro;
- 2 tuorli d'uovo;
- olio q. b.;
Ingredienti per il ripieno:
- 800gr. di carne lessa;
- tre uova sode;
-1 cipolla;
-olio q. b.;
-1,5-2kg. di cavoli ;
- 80 gr. di burro;
Preparazione:
Si prepara cosi'. Sciogliete in 50 grammi di acqua o latte tiepido 10-15 grammi di lievito, passate attraverso un colino e aggiungete acqua o latte fino ad un totale di 150 grammi. Aggiungetevi 400 grammi di farina e fate la pasta. Verso la fine aggiungete 50 grammi di burro, due rossi d'uovo e un po' d'olio. Mettete la pasta in un posto tiepido e lasciate lievitare. Stendete la pasta con il mattarello, mettete il ripieno, unite i bordi della pasta e pizzicateli. Decorate con strisce di pasta. Ungete la superfice con un rosso d'uovo sciolto in acqua e mettete il pasticcio in forno ben caldo. La kulebjaka si fa di solito con carne o cavoli, o anche con 2 o 3 ripieni distesi a strati. Ad esempio, uno strato di riso bollito, sopra a questo uno strato di carne, ancora sopra uno strato di uova sode affettate a dischetti. Per preparare il ripieno di carne passate al tritacarne 800 grammi di carne lessa. Soffriggete una cipolla affettata finemente e aggiungetevi la carne. Fate ancora soffriggere per 3 o 5 minuti. Aggiungete tre uova sode tritate, 1-2 cucchiai di olio, sale, pepe, finocchio tritato a piacere. Per preparare il ripieno di cavoli prendete 1,5-2 kg di cavoli puliti e tritati grossolanamente, scottateli in acqua bollente, passateli attraverso un setaccio, passateli sotto l'acqua fredda, metteteli in una casseruola con burro (80-100 grammi) e lasciateli soffriggere per 10-15 minuti, mescolando e togliendo l'acqua ogni tanto. Aggiungete le uova tritate e salate il tutto.
Nella cucina russa ci sono molte preparazioni realizzate con la pasta: pel'meni, bliny, tagliatelle e molte, molte altre. Ma l'orgoglio di ogni padrona di casa russa sono naturalmente i pasticci. "L'isba non e' bella con le ikone ma con i pasticci", "Senza i pasticci gli onomastici non sono onomastici", "La faretra e' bella per via delle frecce - il pranzo per i pasticci"; questi proverbi testimoniano della popolarita' dei pasticci. Questi non si cucinano tutti i giorni e percio' quando compaiono in tavola significa che e' festa, e che si apsettano ospiti. Non per caso, probabilmente, la radice della parola "pirog" (pasticcio) e' "pir" (festino). La storia dei pasticci russi comincia, a quanto pare, dai vatruski (specie di focaccia con la ricotta) - un dolce della cucina anticoslava e russa. I vatruski sono paste rotonde, aperte in cima e con i bordi rialzati, riempiti di ricotta, piu' raramente di marmellata o gelatina. Il loro nome viene dalla parola "vatra" che ha significato di "fuoco", "focolare" nella maggior parte delle lingue slave, il che testimonia dell'antichita' di questa parola. I vatruski per la loro forma ricordavano il sole. Col passare dei secoli i vatruski hanno mantenuto la loro popolarita', ma ad essi si sono venuti ad aggiungere i pasticci, di forma e con ripieno diversi. Quanti pasticci ci sono! E aperti e chiusi, e rotondi e quadrati, di pasta lievitata, di pasta frolla, di pasta sfoglia, piccoli e grandi, con ripieno di carne, di pesce, di cavoli, patate, funghi, con le bacche, la ricotta, la marmellata... Uno dei piu' antichi si chiama kulebjaka.
Ingredienti :
- 50gr. di acqua o latte tiepido;
-10-15 gr di lievito;
-400gr. di farina;
-50gr. di burro;
- 2 tuorli d'uovo;
- olio q. b.;
Ingredienti per il ripieno:
- 800gr. di carne lessa;
- tre uova sode;
-1 cipolla;
-olio q. b.;
-1,5-2kg. di cavoli ;
- 80 gr. di burro;
Preparazione:
Si prepara cosi'. Sciogliete in 50 grammi di acqua o latte tiepido 10-15 grammi di lievito, passate attraverso un colino e aggiungete acqua o latte fino ad un totale di 150 grammi. Aggiungetevi 400 grammi di farina e fate la pasta. Verso la fine aggiungete 50 grammi di burro, due rossi d'uovo e un po' d'olio. Mettete la pasta in un posto tiepido e lasciate lievitare. Stendete la pasta con il mattarello, mettete il ripieno, unite i bordi della pasta e pizzicateli. Decorate con strisce di pasta. Ungete la superfice con un rosso d'uovo sciolto in acqua e mettete il pasticcio in forno ben caldo. La kulebjaka si fa di solito con carne o cavoli, o anche con 2 o 3 ripieni distesi a strati. Ad esempio, uno strato di riso bollito, sopra a questo uno strato di carne, ancora sopra uno strato di uova sode affettate a dischetti. Per preparare il ripieno di carne passate al tritacarne 800 grammi di carne lessa. Soffriggete una cipolla affettata finemente e aggiungetevi la carne. Fate ancora soffriggere per 3 o 5 minuti. Aggiungete tre uova sode tritate, 1-2 cucchiai di olio, sale, pepe, finocchio tritato a piacere. Per preparare il ripieno di cavoli prendete 1,5-2 kg di cavoli puliti e tritati grossolanamente, scottateli in acqua bollente, passateli attraverso un setaccio, passateli sotto l'acqua fredda, metteteli in una casseruola con burro (80-100 grammi) e lasciateli soffriggere per 10-15 minuti, mescolando e togliendo l'acqua ogni tanto. Aggiungete le uova tritate e salate il tutto.
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